Amianto

Individuare, valutare e gestire la presenza di amianto è un dovere

Amianto: un pericolo ancora presente

L’amianto è stato largamente impiegato in edilizia fino al 1992, per le sue qualità di isolamento e resistenza. Lo si trova ancora oggi in coperture, canne fumarie, pavimenti, coibentazioni e serbatoi.

La Legge 257/1992 ne ha vietato l’uso, ma in molti edifici – soprattutto quelli costruiti prima di quell’anno – può esserne rimasta traccia. La presenza dell’amianto rappresenta un rischio serio per la salute, soprattutto se il materiale si deteriora e rilascia fibre nell’aria.

Obblighi previsti dal Testo Unico sulla Sicurezza

La normativa in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008) stabilisce precisi obblighi anche in ambito condominiale, in particolare nel caso di interventi di manutenzione o demolizione.
L’articolo 248 impone di verificare, prima di iniziare qualsiasi lavoro, l’eventuale presenza di materiali contenenti amianto. L’articolo 249 richiede poi una valutazione specifica del rischio legato alla polvere di amianto, per definire le misure di protezione necessarie.

È quindi responsabilità dell’amministratore incaricare una società specializzata che effettui un sopralluogo e, se necessario, approfondisca la situazione con rilievi, mappatura e relazione tecnica. Solo una corretta analisi dello stato di conservazione dei materiali può stabilire se è presente un pericolo per la salute.

Cosa fare in caso di rischio

Se la valutazione conferma un rischio potenziale – ad esempio per materiali danneggiati o friabili – sarà necessario agire con urgenza. Il tecnico potrà proporre misure come l’incapsulamento, il confinamento o la rimozione vera e propria, in base al tipo di materiale e alla sua ubicazione.

In ogni caso, è essenziale che le operazioni siano eseguite da ditte autorizzate, secondo procedure codificate, e che sia informata tutta la comunità condominiale sui tempi e sulle modalità degli interventi.

La diffusione dell’amianto in Italia

Secondo il report Legambiente 2018, in Italia si contano oltre 370.000 strutture con presenza di amianto: una realtà ancora molto estesa. La maggior parte riguarda edifici privati, ma anche siti industriali, coperture in cemento-amianto e strutture pubbliche.

La gestione dell’amianto è un tema che non può essere ignorato. La prevenzione parte dalla conoscenza: sapere dove si trova, in che condizioni è, e come intervenire è il primo passo per garantire la sicurezza nel condominio e tutelare la responsabilità dell’amministratore.