Linea Vita

Dispositivi anticaduta, obblighi normativi, collaudi e controlli

Cos'è un lavoro in quota secondo la legge

Il D.Lgs. 81/08, all’art. 115, definisce come lavoro in quota qualsiasi attività che espone il lavoratore al rischio di caduta da un’altezza superiore a 2 metri, in assenza di parapetti, ponteggi o altre protezioni collettive. In queste situazioni è obbligatorio adottare dispositivi di protezione individuale combinati con ancoraggi certificati o sistemi di linea vita.

I riferimenti tecnici sono rappresentati dalle norme UNI EN 795:2012 e UNI 11560, che stabiliscono le caratteristiche, i metodi di prova, l’uso e la manutenzione dei dispositivi anticaduta.

Quando è obbligatoria la linea vita

La linea vita non è sempre obbligatoria, ma lo diventa nei casi in cui il tetto o la copertura presentino condizioni tali da esporre chi vi accede a rischio di caduta. È responsabilità del proprietario o dell’amministratore di condominio verificarne la necessità.

Se l’impianto non è presente ma risulta necessario, occorre procedere alla progettazione e installazione da parte di una ditta specializzata e abilitata, nel rispetto delle normative vigenti. Se invece la linea vita è già installata, l’amministratore deve controllare:

In caso di dubbi o irregolarità, la linea vita va considerata non conforme e deve essere inibito l’uso fino alla messa a norma.

Verifiche, collaudo e manutenzione

Una linea vita installata correttamente non basta: è obbligatorio procedere anche al collaudo da parte di un tecnico abilitato, che ne certifichi la sicurezza. A seguire, è necessario organizzare verifiche periodiche, da affidare a un Organismo di Ispezione autorizzato. Queste possono essere:

La frequenza e le modalità delle verifiche sono indicate nei documenti rilasciati dall’impresa installatrice, che deve anche fornire tutte le istruzioni per la corretta manutenzione del sistema.

In caso di non conformità o pericolo

Se si sospetta che la linea vita non sia efficiente o sicura, l’accesso al tetto deve essere immediatamente vietato. Il proprietario o l’amministratore è obbligato a precluderne l’utilizzo e a incaricare una ditta specializzata per il ripristino delle condizioni di sicurezza e conformità normativa.

Ignorare o sottovalutare la situazione espone a responsabilità civili e penali, soprattutto in caso di incidenti, anche se legati a imprudenze di terzi. La corretta gestione della linea vita è quindi un elemento fondamentale della sicurezza condominiale.